- Oggetto:
- Oggetto:
Accogliere l'utente sordo nei luoghi di cura - ADE
- Oggetto:
Anno accademico 2018/2019
- Docente
- Fabio BIDOGGIA (Docente Responsabile dell'Insegnamento)
- Corso di studi
- [f007-c302] laurea i^ liv. in infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di infermiere) - a orbassano
- Anno
- 2° anno 3° anno
- Tipologia
- Mista
- Crediti/Valenza
- 0,5
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Prerequisiti
- Aver superato con profitto gli insegnamenti di:
Infermieristica clinica nell'area delle cronicità e disabilità
Comunicazione ed educazione terapeutica - Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
- identificare gli aspetti salienti della cultura sorda
- utilizzare i rudimenti della lingua italiana dei segni (LIS)
- comunicare in modo efficace con l’utente sordo in presenza di un interprete LIS
In Italia ci sono 92 mila sordi prelinguali.
1 I sordi, rispetto agli udenti, si trovano in condizioni di salute peggiori e utilizzano i servizi del sistema sanitario in maniera diversa, riconoscendo delle iniquità nel trattamento.
2 Il personale sanitario, per contro, si trova a disagio quando comunica con un paziente sordo e la lingua dei segni è scarsamente conosciuta da medici e infermieri.
3 È frequente che i familiari partecipino alle visite con funzione di interprete, alimentando la sensazione di esclusione dalla
conversazione da parte dell’utente sordo e il rischio di ledere la sua privacy.
Testi consigliati e bibliografia
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